Dai 18 anni
Il romanzo si apre con l'agonia di un uomo ritirato in un monastero italiano, un'agonia che sentiamo avvolta in un segreto ben custodito. Quest'uomo è Michelangelo Vitaliani. Sua madre gli diede il nome del grande artista perché sperava per il suo piccolo Mimo una grande carriera come scultore. Mimo rimase presto senza padre, e mandato a vivere con uno zio alcolizzato e burbero per fare il suo apprendistato, nella valle di Pietra d'Alba in Piemonte. Si rivela incredibilmente talentuoso. È anche in questa valle che incontra Viola d'Orsini, figlia di aristocratici. Viola è dotata di una personalità forte e atipica per il suo tempo, si nutre di nascosto di libri, parla ai morti, coltiva fantasie folli come quella di volare. Tra loro nasce un'amicizia appassionata. Viola è decisamente moderna, istruirà Mimo, le darà i codici e l'ambizione per il successo. Ma quando Michelangelo Vitaliani diventa un maestro scultore per il quale si contendono la nobiltà e il clero, si allontana da Viola...
Mi è piaciuto molto questo romanzo molto bello che ci immerge nei tempi tumultuosi tra le due guerre e l'ascesa del fascismo in Italia. La galleria dei personaggi è completa, ben studiata e degna dei grandi affreschi. Jean-Baptiste Andrea conduce la storia e i suoi colpi di scena con una scrittura gentile e poetica. Mi è piaciuto il modo in cui descrive come una Pietà possa toccare profondamente il suo spettatore... Conserviamo molta grazia da questa lettura. Marie Cecile B.
Premio Romanzo FNAC e Premio Goncourt 2023.
Condizione: Nuovo, saperne di più
Romanzo, brossura, copertina morbida, 580 pagine
Iconoclasta, 2023, ISBN: 9782378803759
lingua francese