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Dai 15 anni
“Per tutta la mia adolescenza ho sentito parlare dei personaggi di Alla ricerca del tempo perduto, convinto che fossero cugini che non avevo ancora conosciuto. In patria, le ritorsioni di Charlus e le volgarità della duchessa di Guermantes si fondevano con le battute ascoltate a tavola, senza alcuna soluzione di continuità tra finzione e realtà. Perché il mondo passato in cui sono cresciuto era ancora quello di Proust, che aveva conosciuto i miei bisnonni, i cui nomi compaiono nel suo romanzo. Finii, intorno ai vent'anni, a leggere la Ricerca. E lì la mia vita è cambiata. Proust sapeva meglio di me quello che stavo passando. mi ha mostrato fino a che punto l'aristocrazia sia un universo di forme vuote. Ancor prima della mia rottura con la mia famiglia, mi ha offerto una meditazione sull’esilio interiore vissuto da coloro che si discostano dalle norme sociali e sessuali. Proust non mi ha solo illuminato riguardo al mio ambiente originario. Mi ha costituito come soggetto, lettore attivo della mia vita, rivelandomi il potere emancipatore della letteratura, che è anche un potere di consolazione e di riconciliazione con il Tempo. » Saggio Prix Médicis 2023 Un romanzo che medita sul potere emancipatore della letteratura, che è anche potere di consolazione e di riconciliazione con la vita.
Condizione: Nuovo, saperne di più
Romanzo, brossura, copertina morbida, 256 pagine
ROBERT LAFFONT, 2023, ISBN: 9782221271308
lingua francese