Dai 13 anni
La seconda edizione di Les Fleurs du mal, privata dei sei "pezzi condannati" in tribunale penale per immoralità, apparve nel 1861. Romantici nella malinconia all'ombra della quale fiorirono, parnassiani nel culto della Bellezza e nel rigore della loro composizione (sono dedicate a Théophile Gautier), queste poesie illustrano la teoria delle corrispondenze orizzontali tra elementi visibili e invisibili, che sono come "lunghi echi che da lontano a lontano si fondono" per sorgere in corrispondenze verticali "aventi l'"espansione delle cose infinite" ". Esplorando la brulicante materia che è la vita, questa ricerca spirituale conduce il poeta, diviso tra Milza e Ideale, attraverso varie esperienze per sfuggire alla straziante dualità. L'amore, una volta considerato, viene rapidamente messo da parte a favore dell'attività che caratterizza i dipinti parigini. Ma la contemplazione urbana si conclude con la visione quasi allucinatoria delle nebbie mattutine. Poi viene il Vino e altri piaceri artificiali, poi il vizio, fiori del male che offrono solo miraggio e disgusto. In un ultimo tentativo di sfuggire allo spleen, il poeta lancia un grido blasfemo di Rivolta le cui ripetizioni non sono più echi incantatori, ma sterile calpestio. Resta la Morte. --Sana Tang-Léopold Wauters
Condizioni: imperfette, scopri di più
Collezione, tascabile, 374 pagine
Le Livre de Poche, Le Livre de Poche-Classiques, 1972, ISBN: 2253007102
lingua francese