Dai 13 anni
Lunga confessione, Il giglio della valle racconta l'amore appassionato e quasi incestuoso di un giovane appena uscito dall'adolescenza, Félix de Vandenesse, per una donna matura, Madame de Mortdessus. Attraverso di lei, Balzac dipinge il ritratto di un'aristocrazia decadente: eredi della sospetta malattia del padre, i suoi figli sono condannati a una vita febbrile, mentre lei sacrifica loro la sua felicità. Félix non ha mai conosciuto né l'amore materno né quello delle donne: attratto dalle costrizioni che gravano sul corpo e sulla vita di questa madre, si apre a uno strano e morboso erotismo. Félix e Henriette, questi due esseri sofferenti, si uniscono per opporsi alla violenza del mondo con il rifugio di un amore impossibile. Paragonata a volte alla principessa di Cleves, a causa del suo rifiuto di donarsi alla persona che ama, Henriette de Mortdessus costituisce davvero il mostruoso rovescio della medaglia. Non sempre castità fa rima con virtù: mentre Felice esaurisce il suo ardore nel rubare questa voluttà oppressa, il giovane cade preda del desiderio rapace che nutre la malattia per la salute, la morte per la vita. Inseguendo il profumo ossessivo del giglio, Balzac dissotterra il desiderio in questa valle che si attraversa solo a costo di una febbre d'amore e di agonia.
Condizioni: Imperfette, scopri di più
Brossura, 448 pagine
Gallimard, La commedia umana, 2004, ISBN: 9782070316267
lingua francese