Dai 15 anni
Torcello, oggi, è un isolotto quasi deserto a nord della laguna di Venezia, una cattedrale, un battistero, una chiesa e una decorazione di famosi mosaici. Torcello, ieri, era una grande comunità umana, un paesaggio di campanili e piccole case, un orizzonte di vigneti, giardini, boschi...
Elisabeth Crouzet-Pavan va alla ricerca di questo mondo perduto, dimenticato, abbandonato negli ultimi secoli del Medioevo, proprio nel momento in cui Venezia imponeva a tutta la cristianità la sua provvidenziale immagine di bellezza e di gloria. Questo libro è quindi la storia di una morte lenta, alla quale chi l'ha subita si è come rassegnato al ritmo del flusso e riflusso delle maree, lasciandosi scivolare senza drammi verso l'irrimediabile.
Anche questa uscita dalla storia fu deliberata, voluta da Venezia, come se la scomparsa di Torcello dovesse segretamente permettere alla Serenissima di allontanare la consapevolezza della sua fragilità, le sue fantasie di declino, le sue angosce di fagocimento: era necessario che Torcello morisse per offrire Venezia, attraverso un effetto specchio, la certezza di essere stata scelta sola per sorgere in mezzo alle acque della laguna.
Riesumando l'oscuro destino di Torcello, quest'opera mette in luce una dimensione capitale, e poco conosciuta, della creazione veneziana.
Elisabeth Crouzet-Pavan è professoressa di storia medievale all'Università di Lille III. Il suo lavoro si concentra sull'Italia negli ultimi secoli del Medioevo.
Condizione: Nuovo, saperne di più
Brossura, copertina morbida, 496 pagine
Albin Michel, 2017, ISBN: 9782226395276
lingua francese