Dai 9 anni
Un soprannome diventato ormai proverbiale, altrimenti la piccola peste: Gian Burrasca. Così in famiglia e amato il piccolo Giannino Stoppani. Lui, anno nuovo e una vivacità incontenibile, così divertito a creare una composizione, a combinare un guaio dopo l'altro, a mettere in soqquadro il collegio Pierpaoli, e ritornare al suo diario ogni marachella e ogni castigo. Ingenuo, premuroso e fine, troppo sincero, Gian ha una naturale predisposizione a sevvertire, a contestare l'autorità degli adulti, a irritare il dominio dei noiose. Pubblicato su “Il giornalino della domenica” tra il febbraio 1907 et il maggio 1908, Il giornalino di Gian Burrasca uscì poi in volume nel 1912. È ormai passata alla storia l'interpretazione di Giannino che fece Rita Pavone per uno sceneggiato RAI del 1964 , diretto da Lina Wertmüller. «Anche nelle storie delle nazioni ci sono i popoli che ogni tanto si stancano d'aver sempre minestra di riso, e allora avvengono le congiure, i plotti, e saltan fuori i Michelozzi e gli Stoppani che affrontano i pericoli finché per la loro abnegazione, no si passa alla pappa al pomodoro..."
Condizioni: Buone condizioni, saperne di più
Romanzo, brossura, copertina morbida, 281 pagine
Feltrinelli, 2013, ISBN: 9788807900532
Lingua: italiano