Dai 15 anni
"Siamo reazionari o progressisti, nostalgicamente rivolti al passato o risolutamente rivolti al futuro, siamo tutti moderni in quanto rivendichiamo ed esercitiamo la libertà di amare chi vogliamo, come vogliamo e per tutto il tempo che vogliamo. lui. Il bambino bohémien è diventato re. Abbiamo spazzato via le convenzioni e rimosso i vincoli che gravavano sull'amore. Nessuna autorità esterna detta i nostri comportamenti. La comunità non ha più voce in capitolo. Noi siamo, in altre parole, i padroni degli impegni che prendiamo. Questa sovranità ci realizza ma ci mette anche di fronte, senza possibile evasione, alle domande che tormentavano la principessa di Cleves: è sufficiente amare per saper amare? L'amore è lui stesso amabile, degno di stima e di fiducia? Dispone di risorse sufficienti, una volta tolti tutti i divieti, infranti tutti i tabù e superati tutti gli ostacoli, per resistere alla prova del tempo? Siamo giustificati nel credere ancora nell'amore duraturo o questa promessa è una una chimera, un'illusione, un'illusione, un pericoloso miraggio? Possiamo affrontare queste domande che ormai riguardano tutti attraverso la statistica e le scienze sociali. Senza sottovalutare l’utilità di tali approcci, ne ho scelto un altro: la letteratura. Dopo Madame de La Fayette, Ingmar Bergman, Philip Roth e Milan Kundera sono stati i miei scout."
Condizioni: imperfette, scopri di più
Romanzo, brossura, 144 pagine
Foglio, 2013, ISBN: 9782070448197
lingua francese