Dai 15 anni
Nel 399 a.C., ad Atene, Socrate comparve davanti al tribunale cittadino. Accusato di non riconoscere l'esistenza degli dei tradizionali, di creare nuove divinità e di corrompere i giovani, viene condannato a morte. Del suo processo restano poche testimonianze, ma quella che Platone ci consegna nell'Apologia di Socrate eleva al rango di mito fondatore della filosofia un fatto che sarebbe potuto rimanere banale alla luce della storia. Di fronte ai suoi giudici, Socrate conduce la sua difesa invocando la pratica della filosofia, che sola rende la vita degna di essere vissuta. Più tardi, nella prigione dove attende la sua esecuzione, Socrate affronta l'amico Critone, che gli suggerisce di fuggire, con il verdetto del filosofo: è meglio affrontare la morte che contravvenire alle leggi della città e commettere così un'ingiustizia. Se crediamo a Platone, Socrate doveva morire affinché la filosofia potesse vivere.
Condizioni: Buone condizioni, saperne di più
Filosofia, Pocket, 262 pagine
Flammarion, GF Flammarion, 1999, ISBN: 9782080708489
lingua francese